Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività (ADHD)
valutazione diagnostica, comprensione funzionale e terapia psicologica breve riabilitativa dell'iperattività
trattamento psicologico indiretto per genitori di bambini e adolescenti con disattenzione e iperattività
cura psicologica breve di riabilitazione dell'ADHD senza farmaci e senza psicoterapia

 

 

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Terapia indiretta riabilitativa del deficit di attenzione e iperattività
interventi educati per la famiglia con bambini affetti da ADHD e terapia psicologica breve indiretta
 
Terapia psicologica indiretta di riabilitazione dell'ADHD

La cura dell'iperattività e/o del deficit di attenzione è oggi davvero possibile, in tempi piuttosto brevi e nella maggior parte dei casi senza che il minore (bambino o adolescente) venga inserito in contesti di cura.
Tale risultato è stato reso possibile da una costante ricerca-intervento condotta presso i centri di psicologia emotocognitiva di Roma e Milano.

Quando parliamo di ADHD, di disturbo da deficit di attenzione/iperattività, deve essere ben chiaro che parliamo di una condizione che eccede il normale comportamento vivace di un bambino o di un adolescente oppure che si colloca ben al di sotto di una normale distrazione o disattenzione. Fin troppo spesso capita che alcuni genitori si lamentino che il proprio figlio sia iperattivo senza però esserlo realmente. Questa sopravalutazione è spesso dovuta a un uso ormai diffuso del termine che però non corrisponde a una conoscenza tecnica realmente approfondita del disturbo.

Un bambino iperattivo quindi è molto più che vivace, è davvero ingestibile, sempre sovraeccitato, estremamente irrequieto e a volte con comportamenti oppositivi. I tentativi di controllo da parte dei genitori, di insegnanti o altre figure di riferimento falliscono costantemente aumentando la sensazione, da parte dei familiari, di impotenza nella gestione del proprio figlio. In Italia è per fortuna ancora poco frequente l'uso di farmaci. Alcuni medici optano comunque per una terapia farmacologica (noto il caso RITALIN) che, dalla nostra esperienza clinica, altro non fa che peggiorare la situazione portando bambini e adolescenti a sentirsi ancora più malati, spesso con effetti collaterali importanti e gravi come l'ideazione suicidaria. Noi siamo quindi fortemente contrari ai trattamenti farmacologici. Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività non è una malattia, non va curato in senso classico, ma andrebbe più efficacemente corretto. Siamo altresì contrari a forme di terapia diretta sui bambini o sugli adolescenti a meno che non strettamente necessario e ancora più contrari ai trattamenti di psicoterapia rivolti ai minori con ADHD. Il rischio di aggravare la situazione facendo percepire malato il bambino è troppo elevato. Per questo presso i nostri centri, settore di psicologia clinica per l'età evolutiva, abbiamo messo a punto dei protocolli educativi e psicologici di tipo indiretto.

La terapia psicologica breve riabilitativa indiretta applicata seguendo nuovi protocolli psicologici dei quali parleremo nelle righe seguenti, insieme a protocolli educativi, è la forma d'elezione per la cura dell'ADHD, sia per quanto riguarda i sintomi di iperattività sia per quelli di disattenzione.

Valutata la presenza di una diagnosi di ADHD da parte di uno psicologo esperto ed escluse condizioni mediche generali o altri disturbi in grado di giustificare meglio la presenza dello spettro sintomatologico, si procede con l'intervento psicologico o il trattamento educativo rivolto esclusivamente al genitore (è sufficiente la presenza della sola madre se esistente) o alla coppia genitoriale. In casi particolari di bambini inseriti in contesti esterni alla famiglia è possibile l'intervento indiretto sulla figura principale che si prende cura del bambino (o dell'adolescente) con diagnosi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività. In caso più rari si valuta la possibilità di un trattamento educativo diretto sul bambino, soltanto quando non ci sono altre figure in grado di prendersi carico di una cura di tipo indiretto. Non sempre infatti un genitore dispone di risorse psicologiche adeguate per agire attraverso i consigli e i suggerimenti pratici dell'educatore o dello psicologo.
Quando parliamo di un disturbo dobbiamo necessariamente tenere in considerazione tutte le variabili e tutte le risorse di riferimento per una terapia psicologica realmente efficace e in tempi brevi,

Trattamenti Indiretto per ADHD

Come abbiamo già indicato l'intervento d'elezione per la cura del disturbo da deficit di attenzione/iperattività presso i nostri centri di psicologia è la terapia psicologica indiretta. Vediamo cosa significa e quali requisiti è necessario rispettare per un trattamento funzionale in grado di risolvere il problema.

Per cura indiretta s' intende un intervento senza la presenza della persona che manifesta il disturbo e a completa insaputa dello stesso. Il trattamento prevede esclusivamente la presenza di almeno un genitori, in genere è sufficiente la presenza della figura materna. Esistono ovviamente casi per i quali la madre non è disponibile oppure non sono disponibili i genitori per diversi motivi. Soltanto in questi casi particolare si interviene su chi risulta essere maggiormente in contatto con la persona affetta da ADHD.
E' importante che il bambino o l'adolescente non sappiano che il genitore si sta rivolgendo a un professionista per cercare di aiutarlo, questo perché lo psicologo o l'educatore devono fornire delle strategie di comunicazione che, qualora la persona con ADHD fosse informata, vedrebbe come suggerimenti esterni e quindi non darebbe assolutamente ascolto a quanto il genitore è chiamato a dire.
E' altresì importante che l'intervento sia diretto al genitore (o l'eventuale figura sostitutiva) che viva a stretto contatto con il bambino o l'adolescente affetto da ADHD. In caso di genitori che vivono separatamente si predilige il genitore che vive sotto lo stesso tetto del figlio.

In sintesi i criteri da rispettare per un trattamento efficace sono i seguenti

  • la persona con diagnosi di ADHD non deve essere presente in seduta

  • il trattamento psicologico o educativo è rivolto esclusivamente al genitore (madre in particolare) che vive maggiormente a contatto con il portatore del problema

  • il bambino o l'adolescente con ADHD non deve sapere che una persona si sta rivolgendo a un professionista per aiutarlo né durante l'applicazione del protocollo né in futuro

Questa modalità di procedere permette di

  • offrire al genitore adeguate strategie di comunicazione  e comportamento, molto pratiche, basate su cosa dire concretamente, come dirlo e quando dirlo per la gestione e la remissione dei sintomi dell'ADHD. Il genitore acquisirà quindi una vera e propria competenza per riprendere in mano il potere educativo;

  • evitare al bambino o all'adolescente di essere inserito in contesti di cura e quindi previene la sensazione da parte del proprio figlio di sentirsi diverso o malato;

  • modificare il comportamento del proprio figlio da disfunzionale a sano in modo spontaneo e del tutto naturale, aumentando di conseguenza anche l'autostima del bambino o dell'adolscente.

In pratica il genitore acquisirà strumenti concreti, pratici e competenze per gestire il problema direttamente nell'ambiente naturale di vita del proprio figlio portandolo nella maggior parte dei casi verso una sua spontanea remissione. I tempi di trattamento sono davvero molto brevi in termini di sedute, il protocollo applicato presso i nostri centri di psicologia prevede infatti circa 12-15 incontri complessivi a frequenza variabile. Le aspettative di efficacia per la remissione completa superano il 75% dei casi trattati. Nessun caso di quelli che hanno seguito il protocollo è tuttavia rimasto invariato e nessun caso è peggiorato. Signifca

Il percorso psicologico o educativo seguono un protocollo così strutturato

  • [psicologico] assessment clinico / valutazione diagnostica

  • valutazione della comunicazione con il proprio figlio

  • strategie pratiche di variazione della comunicazione e del comportamento

  • verifica della risposta e adeguamento della comunicazione

  • valutazione dei risultati e prevenzione delle ricadute

  • spostamento degli incontri sempre più dilazionati nel tempo

  • verifica del mantenimento dei risultati e correzione della comunicazione

  • chiusura dell'intervento base

  • inizio del follow-up per le sedute di controllo al fine del mantenimento a lungo termine

  • chiusura definitiva dell'intervento

Il protocollo prevede le prime 4-5 sedute a frequenza fissa di una volta a settimana, dal 5°-6° incontro si sposta la frequenza a due settimane, poi a tre settimane, a un mese e così via. L'intero intervento consta di circa 12-15 incontri complessivi più quattro incontri di controllo a distanza di sei mesi l'uno dall'altro.
Ovviamente questo è il protocollo standardizzato. In moltissimi casi, soprattutto quando il disturbo non si presenta troppo invalidante, i tempi di trattamento tendono a ridursi. Ogni caso necessita pertanto di una valutazione iniziale durante la quale il professionista definisce con maggiore personalizzazione il protocollo.

a cura di
Comitato Scientifico
Centri di Trattamento Psicologico

come citare questa fonte

Redazione SRM
(2016)
Terapia Psicologica Indiretta per ADHD.

in Baranello, M. (a cura di) (2016)
Disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
Diagnosi con il DSM-5, comprensione e trattamento.
SRM Psicologia, Progetto PRS, settembre 2016


Riferimenti Bibliografici

  • APA (2013) Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione (DSM-5), Raffaello Cortina Editore, Milano 2014.


Versioni Precedenti

  • Maduli, L.M. (2006) ADHD. Diagnosi con il DSM-IV, comprensione e trattamento psicologico. SRM Psicologia, Progetto PRS, novembre 2006.

 
ADHD Indice
 
 

 

Il materiale pubblicato ha scopo informativo generale. Per questioni di natura sanitaria riferirsi direttamente presso uno studio di psicologia.
Campagna d'informazione psicologica e divulgazione scientifica sull'ADHD
Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività nei Bambini diagnosi comprensione emotocognitiva e terapia psicologica riabilitativa indiretta
Sezione "Psicopatologia dello Sviluppo" progetto "Psicologia: Una Risorsa per la Salute" (by SRM Psicologia, CTPSI, ISTEM)

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