Abstract |
il disturbo di
conversione (popolarmente noto anche come
isteria di conversione, termine però ormai
in disuso) è un disturbo somatoforme incluso
nel DSM-IV e IV-TR che include sintomi di
natura somatica e pseudo-neurologica come
sensazione di nodo alla gola (bolo
isterico), torpori, sordità o cecità
psicogena, allucinazioni, convulsioni e
sintomi epilettiformi, perdita della
sensibilità tattile, gustativa o olfattiva,
afonia o paralisi (in genere localizzate),
pseudociesi (gravidanza isterica), ecc. Il
trattamento psicologico breve riabilitativo
in psicologia emotocognitiva mira a
scardinare la reale causa del disturbo che
per Baranello è da rintracciare nel processi
organizzativi funzionali di tipo
psicofisiologico che agiscono nel-qui-e-ora
della manifestazione sintomatologica, senza
quindi indagare il passato, senza
focalizzazione sulle relazioni o su
ipotetiche quanto arbitrarie "cause"
inconsce. L'intervento in psicologia
emotocognitiva è prettamente educativo e
mira a scardinare il loop disfunzionale
(Baranello, 2006) ovvero quel circuito
chiuso fatto di azioni e comportamenti che,
anziché risolvere il problema, è di fatto
alla base del suo mantenimento. Il
trattamento correttivo in psicologia
emotocognitiva è generalmente breve, senza
uso di psicofarmaci e soprattutto senza
psicoterapia. |