Premessa - Pensieri Sessuali tra
Normalità e Patologia
Parlando di immaginario erotico, sia in
donne che uomini, è bene ricordare che ci
riferiamo a fantasie volute dal soggetto,
non parafiliche, aventi l’obiettivo di
produrre, mantenere o esaltare l'eccitazione
sessuale.
Va specificato che non tutti i pensieri che
abbiano quale oggetto l’ambito sessuale
possono essere definiti “fantasie erotiche”
o comunque non tutte le fantasie di tipo
sessuale sono necessariamente erotizzanti.
Esistono infatti pensieri di natura sessuale
definiti “ossessivi” che hanno carattere
intrusivo per chi li vive, che vanno contro
la volontà o il desiderio del soggetto e che
non producono alcuna forma di eccitazione
bensì di angoscia o sofferenza. In questo
caso, nonostante l’ambito sessuale del
pensiero, non vanno definiti “fantasie
erotiche” ma bensì pensieri ossessivi e
rientrano in quadro psicopatologico noto
come disturbo ossessivo-compulsivo. Esistono
anche fobie aventi come oggetto il sesso,
nonché comportamenti da dipendenza da
eccitazione sessuale che spingono il
soggetto verso una sorta di "costrizione"
alla pratica sessuale, e così via.
Distinguere l'ambito della psicopatologia, i
cosiddetti disturbi, dall'ambito della sana
pratica sessuale non è sempre semplice. Va
comunque ricordato che la cosiddetta
"normalità" intensa nella sua accezione
positiva di "non patologia" è inquadrabile
all'interno di un ampio range di
pensieri e comportamenti e si distingue dal
disturbo in quanto non produce interferenza
con il normale e auspicabile svolgimento
della vita del soggetto, sia nel campo
relazionale che in quello lavorativo (o
scolastico).
Inoltre esistono disturbi del comportamento
sessuale noti come "parafilie" (ex
perversioni sessuali) anche se il termine
"parafilia" non lo consideriamo adeguato e
sarebbe più opportuno parlare di "disturbi
parafilici". Comunque sia si tratta di
pensieri, fantasie o azioni sessuali che
hanno quale caratteristica principale la
sensazione da parte del soggetto di non
poterne fare a meno per raggiungere
l'eccitazione e che vanno a interferire con
lo svolgimento di parte della vita
(relazionale e/o sociale). Ad esempio nella
scatologia telefonica (telefonate oscene)
l’unico modo che una persona ha per
eccitarsi è poter mettere in atto o
fantasticare tale comportamento. Lo stesso
vale per il frotteurismo (eccitazione
sessuale provocata dal contatto genitale con
persone non consenzienti). Non è però il
contenuto della fantasia ad essere di per sé
patologico quanto la forma che assume,
ovvero come la persona si organizza in
funzione delle proprie fantasie.
Distinguiamo comunque la pura fantasia
(pensieri, idee e desideri) dal vero e
proprio comportamento sessuale il quale
rappresenta invece il passaggio all’atto che
porterà, alla fine, alla soluzione
dell'eccitazione. Alcune fantasie che il
soggetto vive come erotiche possono
diventare patologiche nel passaggio all’atto
come il disturbo zoofilico (sesso con
animali), la scatologia telefonica, la
violenza sessuale ecc mentre potrebbero essere
“normali” e sane fantasie quando rimangono
tali e quando il soggetto non è costretto a
pensarle al fine di eccitarsi. Ad esempio
diverse donne fantasticano di subire
violenza sessuale ma, nella realtà, non
vivrebbero mai tale situazione né la
considererebbero erotica. Nello specifico
della fantasia di “violenza sessuale”
ricordiamo che la maggior parte delle donne
che dichiara di averla tra le preferenze
erotiche sembra in realtà associarla a
essere presi con forza, con decisione ma mai
desidererebbero realmente di subire un
abuso!
Va sottolineato che le fantasie erotiche di
donne e uomini sono fortemente condizionate
da fattori psico-sociali relativi ad una
cultura o sub-cultura di appartenenza.
Fattori psicologici, sociali, culturali (e
“morali”) oltre che fattori biologici sono
quindi alla base dell’espressione
dell’immaginario erotico sia femminile che
maschile. Le fantasie erotiche quindi
variano in relazione al contesto sociale,
all’epoca, alla comunità o sub-comunità di
riferimento nonché al genere sessuale e
all'età di chi
la esprime.
La sessualità come "sana" attività
dell’organismo può assumere quindi forme
estremamente variegate e non si riduce,
nell’essere umano, a una mera attività copulatoria
finalizzata esclusivamente alla
procreazione. La sessualità umana è un
processo che integra aspetti sessuali con
aspetti sensuali ed erotici. Erotismo è il
termine più adatto per definire il complesso
gioco che coinvolge nell'attività sessuale
l'essere umano.
Alcuni Dati della Ricerca SRM Psicologia
sull'Immaginario Erotico
In una ricerca sulle fantasie erotiche
maschili e femminili condotta dalla Centro
Studi e Ricerche del gruppo SRM Psicologia,
diretto dal Dott. Baranello e con la
co-direzione della Dott.ssa Emanuela
Sabatini, è stato chiesto
agli intervistati di indicare esclusivamente
una sola fantasia erotica che in quel
momento risultasse la principale.
Dai dati del
sondaggio condotto on-line emerge che tra
tutte le fantasie quelle più comuni
riguardano il sesso di gruppo (ben il 36%
degli intervistati), seguono quelle legate a
specifiche situazioni (10%) insieme a
fantasie di prestazione (10%). Esibizionismo
(mettersi in mostra) e Dominare o essere
dominati sono indicate come fantasie
principali nel 5% dei casi. Il 4% del
campione esprime fantasie quali essere
legati o bendati (bondage), scambio di
coppia, voyeurismo e fantasie omosessuali
(in soggetti eterosessuali). Altre fantasie
come l’attenzione sessuale verso specifiche
parti del corpo (particolarismo), il
feticismo e l’uso di oggetti, sadismo e
masochismo, avere rapporti contro la propria
volontà, avere rapporti con un “transgender”,
avere rapporti con animali (zoofilia), avere
rapporti con persone di razze o etnie
diverse dalla propria (sesso interrazziale)
sono più o meno equamente distribuite nel
campione ma rappresentano basse percentuali.
Ricordiamo che nel sondaggio è stato chiesto
di esprimere esclusivamente la fantasia
erotica principale.
L’alta percentuale di fantasie relative al
sesso di gruppo ha richiesto un’ulteriore
indagine, infatti in “sesso di gruppo” sono
indicate sia le fantasie orgiastiche (più di
tre persone non limitate a coppie) che il
“sesso a tre”. Nel campione generale il 31%
ha fantasie relativa a “sesso a tre” e
soltanto il 5% relativo all’“orgia”. Se
analizziamo il campione dividendolo in
uomini e donne scopriamo dati davvero
interessanti.
Tra chi ha espresso fantasie orgiastiche il
70% sono uomini ed il 30% donne mentre le
percentuali sono quasi equamente distribuite
quando si parla di “sesso a tre” (45% donne
e 55% uomini). Specificando ulteriormente
abbiamo scoperto che nelle donne
eterosessuali che esprimono fantasie
relative a “sesso di gruppo” ben il 75%
dichiara di poter avere rapporti sia con gli
uomini che con le donne presenti nella
situazione mentre soltanto il 25% degli
uomini dichiara lo stesso. Anche quando le
fantasie erotiche sono di tipo omosessuale
in soggetti eterosessuali la distribuzione
percentuale è la stessa (75% donne, 25%
uomini). Questo dato spiegherebbe il motivo
dell’uso frequente di immagini di rapporti
omosessuali tra donne (e meno tra uomini) in
film, video musicali e pubblicità con target
sia femminile che maschile.
Un’altra differenza tra uomini e donne
riguarda le fantasie di prestazione sessuale e situazionali
(ambienti e situazioni). Le donne esprimono più
frequentemente fantasie legate a situazioni
specifiche (sesso nella vasca da bagno, in
ascensore, in un camerino di un negozio,
davanti al camino, in un prato, e così via) mentre
negli uomini sono più comuni fantasie di
prestazione (sesso anale, sesso orale,
specifiche posizioni, ecc.). Questi dati
risultano ancora più evidenti tra gli
intervistati più giovani e con minore
esperienza sessuale. Le fantasie di violenza
o di essere presi con forza e contro la
propria volontà sono più comuni tra le donne
così come le fantasie di esibizionismo
mentre quelle voyeuristiche e lo scambio di
coppia (scambiarsi i partner ma non sesso di
gruppo) sono più comuni tra gli uomini.
Nella maggior parte dei casi le fantasie
erotiche rimangono esclusivamente pensieri e
desideri che vengono utilizzati per
eccitarsi o per accompagnare la
masturbazione e/o il rapporto sessuale e
soltanto in una percentuale minore di casi
avviene il passaggio all'atto soprattutto
quando sono implicati altri partner oltre
quello principale.
In un’alta percentuale di casi le fantasie
vengono comunicate al partner sessuale e
utilizzate dalla coppia per obiettivi di una
maggiore sensazione di eccitazione sessuale. La maggior parte
degli intervistati dichiara di non aver mai
realizzato concretamente la fantasia, come
dicevamo soprattutto quelle che coinvolgono altre
persone oltre la coppia, ma desidererebbe
farlo. Di fatto comunque il "desiderio di
realizzazione" sembra essere parte integrante
della fantasia stessa.
Chi ha messo
in pratica la propria fantasia raramente
dichiara di non aver apprezzato
l’esperienza. Tra chi ha praticato sesso di
gruppo (tre o più persone) soltanto la metà
lo rifarebbe dichiarando comunque
l’esperienza piacevole. Come abbiamo detto
la maggior parte delle persone che ha
partecipato al sondaggio dichiara di aver
comunicato la propria fantasia al partner.
Altri dati relativi alla nostra esperienza
clinica indicano però che molte persone
hanno difficoltà ad accettare il contenuto
di alcune fantasie del proprio partner
soprattutto quando nella fantasia sono
coinvolte altre persone. Alcune persone
pensano infatti che una fantasia erotica sia
l’espressione di un desiderio che si
vorrebbe realmente concretizzare. Così molti
uomini ancora temono l’idea che la propria
partner possa fantasticare situazioni
orgiastiche o sesso con altri uomini. In
realtà i dati a nostra disposizione
dimostrerebbero che l’intenzione di
realizzare la propria fantasia altro non è
che parte della fantasia stessa. Raggiunto
lo scopo per il quale la fantasia è stata
prodotta (desiderio-eccitazione-orgasmo) la
stessa fantasia perde, in quel momento, il
suo valore erotico.
a
cura di
Dott. Marco Baranello,
Dott.ssa Emanuela Sabatini
come citare questa fonte:
Baranello, M., Sabatini, E. (2015)
Fantasie Erotiche. Psicologia dei
comportamenti sessuali. Text Revision
SRM Psicologia - Psyreview, Roma, 21
maggio 2015
Riferimenti Bibliografici
Baranello, M., Sabatini, E. (2007)
Fantasie erotiche. Psicologia dei
comportamenti sessuali. SRM Psicologia
Psyreview, Roma, 24 novembre 2007. |