SRM Psicologia Pubblicazioni e Didattica
articoli, libri, studi e ricerca scientifica, dizionario di psicologia e altri strumenti didattici
psyreview (rivista del gruppo SRM) e bollettino scientifico-professionale
per approfondire conoscenze in psicologia (clinica, età evolutiva, sociale, sessuologia e altri ambiti)

 

 

NOVITA' EDITORIALI

Diagnosi e Comprensione delle Personalità Borderline

Ultimo libro sul Disturbo Borderline di Personalità

 
SRM Psicologia
Home Page
Centri Diagnosi e Cura
Sintomi e Disturbi
Eventi Corsi e Gruppi
Chiedi allo Psicologo
Pubblicazioni-Didattica
Area Psicologi
Gruppo SRM
Segreteria Generale

 

Fantasie Erotiche Femminili e Maschili Text Revision
psicologia dei comportamenti sessuali immaginario erotico fantasie sessuali donne e uomini - ricerca
 

Premessa - Pensieri Sessuali tra Normalità e Patologia

Parlando di immaginario erotico, sia in donne che uomini, è bene ricordare che ci riferiamo a fantasie volute dal soggetto, non parafiliche, aventi l’obiettivo di produrre, mantenere o esaltare l'eccitazione sessuale.

Va specificato che non tutti i pensieri che abbiano quale oggetto l’ambito sessuale possono essere definiti “fantasie erotiche” o comunque non tutte le fantasie di tipo sessuale sono necessariamente erotizzanti. Esistono infatti pensieri di natura sessuale definiti “ossessivi” che hanno carattere intrusivo per chi li vive, che vanno contro la volontà o il desiderio del soggetto e che non producono alcuna forma di eccitazione bensì di angoscia o sofferenza. In questo caso, nonostante l’ambito sessuale del pensiero, non vanno definiti “fantasie erotiche” ma bensì pensieri ossessivi e rientrano in quadro psicopatologico noto come disturbo ossessivo-compulsivo. Esistono anche fobie aventi come oggetto il sesso, nonché comportamenti da dipendenza da eccitazione sessuale che spingono il soggetto verso una sorta di "costrizione" alla pratica sessuale, e così via.
Distinguere l'ambito della psicopatologia, i cosiddetti disturbi, dall'ambito della sana pratica sessuale non è sempre semplice. Va comunque ricordato che la cosiddetta "normalità" intensa nella sua accezione positiva di "non patologia" è inquadrabile all'interno di un ampio range di pensieri e comportamenti e si distingue dal disturbo in quanto non produce interferenza con il normale e auspicabile svolgimento della vita del soggetto, sia nel campo relazionale che in quello lavorativo (o scolastico).

Inoltre esistono disturbi del comportamento sessuale noti come "parafilie" (ex perversioni sessuali) anche se il termine "parafilia" non lo consideriamo adeguato e sarebbe più opportuno parlare di "disturbi parafilici". Comunque sia si tratta di pensieri, fantasie o azioni sessuali che hanno quale caratteristica principale la sensazione da parte del soggetto di non poterne fare a meno per raggiungere l'eccitazione e che vanno a interferire con lo svolgimento di parte della vita (relazionale e/o sociale). Ad esempio nella scatologia telefonica (telefonate oscene) l’unico modo che una persona ha per eccitarsi è poter mettere in atto o fantasticare tale comportamento. Lo stesso vale per il frotteurismo (eccitazione sessuale provocata dal contatto genitale con persone non consenzienti). Non è però il contenuto della fantasia ad essere di per sé patologico quanto la forma che assume, ovvero come la persona si organizza in funzione delle proprie fantasie.

Distinguiamo comunque la pura fantasia (pensieri, idee e desideri) dal vero e proprio comportamento sessuale il quale rappresenta invece il passaggio all’atto che porterà, alla fine, alla soluzione dell'eccitazione. Alcune fantasie che il soggetto vive come erotiche possono diventare patologiche nel passaggio all’atto come il disturbo zoofilico (sesso con animali), la scatologia telefonica, la violenza sessuale ecc mentre potrebbero essere “normali” e sane fantasie quando rimangono tali e quando il soggetto non è costretto a pensarle al fine di eccitarsi. Ad esempio diverse donne fantasticano di subire violenza sessuale ma, nella realtà, non vivrebbero mai tale situazione né la considererebbero erotica. Nello specifico della fantasia di “violenza sessuale” ricordiamo che la maggior parte delle donne che dichiara di averla tra le preferenze erotiche sembra in realtà associarla a essere presi con forza, con decisione ma mai desidererebbero realmente di subire un abuso!

Va sottolineato che le fantasie erotiche di donne e uomini sono fortemente condizionate da fattori psico-sociali relativi ad una cultura o sub-cultura di appartenenza. Fattori psicologici, sociali, culturali (e “morali”) oltre che fattori biologici sono quindi alla base dell’espressione dell’immaginario erotico sia femminile che maschile. Le fantasie erotiche quindi variano in relazione al contesto sociale, all’epoca, alla comunità o sub-comunità di riferimento nonché al genere sessuale e all'età di chi la esprime.
La sessualità come "sana" attività dell’organismo può assumere quindi forme estremamente variegate e non si riduce, nell’essere umano, a una mera attività copulatoria finalizzata esclusivamente alla procreazione. La sessualità umana è un processo che integra aspetti sessuali con aspetti sensuali ed erotici. Erotismo è il termine più adatto per definire il complesso gioco che coinvolge nell'attività sessuale l'essere umano.

Alcuni Dati della Ricerca SRM Psicologia sull'Immaginario Erotico

In una ricerca sulle fantasie erotiche maschili e femminili condotta dalla Centro Studi e Ricerche del gruppo SRM Psicologia, diretto dal Dott. Baranello e con la co-direzione della Dott.ssa Emanuela Sabatini, è stato chiesto agli intervistati di indicare esclusivamente una sola fantasia erotica che in quel momento risultasse la principale. 

Dai dati del sondaggio condotto on-line emerge che tra tutte le fantasie quelle più comuni riguardano il sesso di gruppo (ben il 36% degli intervistati), seguono quelle legate a specifiche situazioni (10%) insieme a fantasie di prestazione (10%). Esibizionismo (mettersi in mostra) e Dominare o essere dominati sono indicate come fantasie principali nel 5% dei casi. Il 4% del campione esprime fantasie quali essere legati o bendati (bondage), scambio di coppia, voyeurismo e fantasie omosessuali (in soggetti eterosessuali). Altre fantasie come l’attenzione sessuale verso specifiche parti del corpo (particolarismo), il feticismo e l’uso di oggetti, sadismo e masochismo, avere rapporti contro la propria volontà, avere rapporti con un “transgender”, avere rapporti con animali (zoofilia), avere rapporti con persone di razze o etnie diverse dalla propria (sesso interrazziale) sono più o meno equamente distribuite nel campione ma rappresentano basse percentuali. Ricordiamo che nel sondaggio è stato chiesto di esprimere esclusivamente la fantasia erotica principale.

L’alta percentuale di fantasie relative al sesso di gruppo ha richiesto un’ulteriore indagine, infatti in “sesso di gruppo” sono indicate sia le fantasie orgiastiche (più di tre persone non limitate a coppie) che il “sesso a tre”. Nel campione generale il 31% ha fantasie relativa a “sesso a tre” e soltanto il 5% relativo all’“orgia”. Se analizziamo il campione dividendolo in uomini e donne scopriamo dati davvero interessanti.

Tra chi ha espresso fantasie orgiastiche il 70% sono uomini ed il 30% donne mentre le percentuali sono quasi equamente distribuite quando si parla di “sesso a tre” (45% donne e 55% uomini). Specificando ulteriormente abbiamo scoperto che nelle donne eterosessuali che esprimono fantasie relative a “sesso di gruppo” ben il 75% dichiara di poter avere rapporti sia con gli uomini che con le donne presenti nella situazione mentre soltanto il 25% degli uomini dichiara lo stesso. Anche quando le fantasie erotiche sono di tipo omosessuale in soggetti eterosessuali la distribuzione percentuale è la stessa (75% donne, 25% uomini). Questo dato spiegherebbe il motivo dell’uso frequente di immagini di rapporti omosessuali tra donne (e meno tra uomini) in film, video musicali e pubblicità con target sia femminile che maschile.

Un’altra differenza tra uomini e donne riguarda le fantasie di prestazione sessuale e situazionali (ambienti e situazioni). Le donne esprimono più frequentemente fantasie legate a situazioni specifiche (sesso nella vasca da bagno, in ascensore, in un camerino di un negozio, davanti al camino, in un prato, e così via) mentre negli uomini sono più comuni fantasie di prestazione (sesso anale, sesso orale, specifiche posizioni, ecc.). Questi dati risultano ancora più evidenti tra gli intervistati più giovani e con minore esperienza sessuale. Le fantasie di violenza o di essere presi con forza e contro la propria volontà sono più comuni tra le donne così come le fantasie di esibizionismo mentre quelle voyeuristiche e lo scambio di coppia (scambiarsi i partner ma non sesso di gruppo) sono più comuni tra gli uomini. Nella maggior parte dei casi le fantasie erotiche rimangono esclusivamente pensieri e desideri che vengono utilizzati per eccitarsi o per accompagnare la masturbazione e/o il rapporto sessuale e soltanto in una percentuale minore di casi avviene il passaggio all'atto soprattutto quando sono implicati altri partner oltre quello principale.

In un’alta percentuale di casi le fantasie vengono comunicate al partner sessuale e utilizzate dalla coppia per obiettivi di una maggiore sensazione di eccitazione sessuale. La maggior parte degli intervistati dichiara di non aver mai realizzato concretamente la fantasia, come dicevamo soprattutto quelle che coinvolgono altre persone oltre la coppia, ma desidererebbe farlo. Di fatto comunque il "desiderio di realizzazione" sembra essere parte integrante della fantasia stessa.

Chi ha messo in pratica la propria fantasia raramente dichiara di non aver apprezzato l’esperienza. Tra chi ha praticato sesso di gruppo (tre o più persone) soltanto la metà lo rifarebbe dichiarando comunque l’esperienza piacevole. Come abbiamo detto la maggior parte delle persone che ha partecipato al sondaggio dichiara di aver comunicato la propria fantasia al partner. Altri dati relativi alla nostra esperienza clinica indicano però che molte persone hanno difficoltà ad accettare il contenuto di alcune fantasie del proprio partner soprattutto quando nella fantasia sono coinvolte altre persone. Alcune persone pensano infatti che una fantasia erotica sia l’espressione di un desiderio che si vorrebbe realmente concretizzare. Così molti uomini ancora temono l’idea che la propria partner possa fantasticare situazioni orgiastiche o sesso con altri uomini. In realtà i dati a nostra disposizione dimostrerebbero che l’intenzione di realizzare la propria fantasia altro non è che parte della fantasia stessa. Raggiunto lo scopo per il quale la fantasia è stata prodotta (desiderio-eccitazione-orgasmo) la stessa fantasia perde, in quel momento, il suo valore erotico.

a cura di
Dott. Marco Baranello,
Dott.ssa Emanuela Sabatini


come  citare questa fonte:

Baranello, M., Sabatini, E. (2015)
Fantasie Erotiche. Psicologia dei comportamenti sessuali. Text Revision
SRM Psicologia - Psyreview, Roma, 21 maggio 2015
 

Riferimenti Bibliografici

Baranello, M., Sabatini, E. (2007) Fantasie erotiche. Psicologia dei comportamenti sessuali. SRM Psicologia Psyreview, Roma, 24 novembre 2007.

Articoli Libri Didattica
 

 

articoli, libri e pubblicazioni di psicologia emotocognitiva, psicologia clinica, psicologia età evolutiva, psicopatologia e neuroscienze
ISTEM EDIZIONI - PSYREVIEW - SRM PSICOLOGIA EDIZIONI

ALL RIGHTS RESERVED - TUTTI I DIRITTI RISERVATI -  VIETATE COPIA E RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALI NON AUTORIZZATE - SRM PSICOLOGIA ONLINE DAL 1998

Contatore siti