Diagnosi e
Comprensione delle Personalità Borderline |
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Dott. Marco Baranello, fondatore teoria
emotocognitiva |
psicologo, educatore,
fondatore della psicologia emotocognitiva
attualmente svolge attività direttiva SRM |
Titolo Universitario |
Dottore in
psicologia indirizzo clinico e di comunità |
Abilitazioni Professionali |
Abilitato all'esercizio della professione di
psicologo |
Attività Attuale |
direttore, autore, divulgatore scientifico |
Ultimo Libro Pubblicato |
Diagnosi e comprensione delle Personalità
Borderline |
Note Biografiche |
si è laureato in psicologia presso
l'università di Roma Sapienza con una tesi
su trauma ed eziopatogenesi del disturbo
borderline di personalità presso la cattedra
di psicologia clinica con relatore il Prof.
Luigi Cappelli e correlatore il Prof.
Lingiardi. Nel 1996 fonda
la Società Romana del Mercoledì (SRM
Psicologia) come circolo di discussione
scientifica (diverrà poi ufficialmente
associazione il 1 marzo 2000). Nel 1999
inizia a proporre alcuni articoli nei quali
già si intuisce un certo dissenso nei
confronti dell'impostazione filosofica della
psicologia classica. Baranello
considera un incontro fondamentale quello
con l'insegnamento di psicofisiologica
clinica del Prof. Vezio Ruggeri che
gli permetterà di aprire la strada verso una psicologia contemporanea in
grado di integrarsi con le scienze fisiche e
naturali. I concetti della fisica
dell'informazione e della psicofisiologia
forniranno all'autore la base per quella
che, di li a poco, sarà una nuova
teorizzazione che prenderà il nome di
"teoria emotocognitiva". L'attività
professionale di psicologo in ambito clinico
fornirà a Baranello ulteriori strumenti
grazie alla ricerca-intervento.
Il feedback dei pazienti e i risultati degli
intereventi nonché lo scambio scientifico
con colleghi sia della disciplina di
psicologia che di discipline scientifiche
consolideranno la nuova visione dell'autore
per una psicologia che sappia intervenire
sui processi organizzativi funzionali e
riduca ai minimi termini gli aspetti
astratto-filosofici. Inizia così anche il
contrasto con la psicoterapia dalla quale
Baranello si allontana sia scientificamente
che professionalmente. L'autore si orienta
sull'attività puramente psicologica
attraverso l'applicazione dello strumento
sanitario del colloquio psicologico e l'uso
di metodologie prettamente psicoeducative.
L'obiettivo dichiarato è ridurre i tempi di
trattamento e attenersi a una psicologia
l'efficacia della quale sia basata
sull'evidenza della remissione
sintomatologica.
E' all'interno dell'ambito psicologico che
si va quindi formando la psicologia
emotocognitiva, un corpus di studi e dati
delle
ricerche-intervento sistematizzato in grado
di offrire una lettura funzionale dei
processi alla base dell'organizzazione dei
sistemi (dall'individuo alla società).
Baranello nota quasi immediatamente che la
sua teorizzazione trova applicazione in più
ambiti disciplinari e, gradualmente, si
viene a delinearsi un paradigma generale che
prenderà il nome definitivo di teoria
emotocognitiva. Tra i concetti proposti
dall'autore troviamo una definizione
originale di psicologia (utilizzata anche
dall'Università di Bologna e nel 2014 dal
Prof. Fulvio Giardina presidente del CNOP), la definizione di
concetti come trauma sociale, trauma
relazionale e microtrauma, l'introduzione
del concetto di loop disfunzionale,
l'originale schema ABC emotocognitivo,
alcuni principi come il principio di
contingenza tra causa ed effetto e il
principio di simultaneità causa-effetto, la
definizione dei sistemi funzionali
volontario (o programmato) e involontario,
fino alla codifica della teoria
emotocognitiva nella legge emotocognitiva (o
legge emotocognitiva dell'equilibrio o
dell'armonizzazione). Molti articoli
dell'autore pubblicati attraverso il
circuito SRM Psicologia sono citati come
fonte scientifica in libri (anche di
accademici), articoli scientifici e testi di
livello universitario. |
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