Tratto
peculiare del disturbo borderline è una modalità pervasiva
di instabilità delle relazioni interpersonali,
dell'autostima, dell'umore e dell'immagine di sé e una
marcata impulsività che iniziano nella prima età adulta e si
presentano in una molteplicità di contesti.
Il disturbo può presentarsi in forme che vanno da una
condizione di disagio nella quale la persona mantiene un
sufficiente funzionamento globale fino a condizioni
estremamente gravi per le quali è compromesso completamente
il funzionamento sociale, relazionale, lavorativo o
scolastico e in alcuni casi con presenza concreta di rischio
per la vita stessa del soggetto.
E' un disturbo prevalentemente egosintonico ovvero la
persona non si accorge che alcuni comportamenti, pensieri e
azioni siano indice di un problema per se stesso. E' più
frequente sentire chi ne soffre affermare frasi come "sono
fatto così", "non ci posso fare niente", "sono così,
prendere o lasciare", "mi piaccio così", "non sono io il
problema, sono gli altri ad avere problemi", ecc. La maggior
parte delle persone con diagnosi di disturbo borderline di
personalità non ama leggere articoli nei quali sono elencati
i sintomi in quanto, se da una parte vi si riconosce
pienamente, dall'altra li giustifica e nega la loro
disfunzionalità.
Il disturbo
borderline di personalità è una forma psicopatologica che
colpisce circa il 3% della popolazione generale, ma in
relazione al metodo di valutazione diagnostica utilizzato si
può arrivare fino al 15% (una percentuale che però troviamo
più in ambienti psicoanalitici). Il 75% delle diagnosi di
disturbo borderline di personalità sono donne.
Nonostante le alte percentuali di prevalenza l'informazione
sul disturbo è piuttosto carente. E' un disturbo che sembra
per molti rappresentare una sorta di "estremo" o di "moda",
mentre è una forma psicopatologia con la quale dobbiamo fare
i conti tutti i giorni. La SRM Psicologia, attraverso il
progetto "Psicologia: Una Risorsa per la Salute" ha quindi
deciso di dedicare particolare attenzione a questo
preoccupante fenomeno e fornire indicazioni in merito alle attuali
conoscenze in materia e sulle possibilità d'intervento
psicologico e/o educativo. E' una diagnosi che non merita di essere
sottovalutata in quanto interessa soprattutto le relazioni
interpersonali e, fin troppo spesso, dietro casi di cronaca
potremmo trovare tali diagnosi, anche dietro a casi gravi di
stalking e gravissimi casi di infanticidio potrebbe celarsi
una personalità borderline.
Chi frequenta o vive con un soggetto con disturbo borderline
di personalità percepisce un costante stato di
preoccupazione, di pericolo e a volte di vera e propria
paura. Un soggetto con diagnosi di disturbo borderline di
personalità tende a controllare l'altro fino a manipolarlo.
La personalità borderline crede che gli altri siano
burattini nelle proprie mani e tende a mettere sempre alla
prova l'altro. Le persone con tale diagnosi odiano
fortemente essere controllati, e sovente si sentono
soffocati anche da atteggiamenti bonari dell'altro.
La percezione malevola delle intenzioni dell'altro e le
proprie idee possono prevalere su qualsiasi ragione e
verità. Potrebbero sembrare "creativi", pieni di interessi, molto
attivi ed eccitanti ma in realtà sono facilmente
"catalogabili" in pochi tratti: instabilità e impulsività.
Conoscere come funziona il disturbo permette davvero di
prevenire molte relazioni anche gravemente disfunzionali.
Nella vita quotidiana, a una conoscenza superficiale,
possono anche essere molto attraenti ma ben presto i tratti
impulsivi, i continui paradossi, le continue modificazioni
dell'umore, il passaggio rapido da un'idea a quella opposta,
possono far insospettire l'altro. Tendono inoltre a legami
intensi, però molto labili, dove da una parte esaltano
l'altro ma dall'altra parte lo svalutano. Inoltre
distruggono tutto ciò che non riescono a controllare, un po'
come la favole della Volpe e l'Uva di Esopo. A volte è
davvero impressionante come possano cambiare rapidamente
idea e umore. Stiamo parlando di modificazioni che possono
avvenire anche nel giro di poche ore, a volte di pochissimi minuti o addirittura
secondi. Tendono alla promiscuità sessuale pertanto
difficilmente mantengono una relazione stabile. Se il
partner è "dipendente" e di base insicuro la relazione può
anche essere duratura ma si instaura una sorta di gioco tra
vittima e persecutore. Insomma un
quadro di estrema impulsività e instabilità. Imparando a
conoscere il disturbo diremo quindi che "l'instabilità" è il
tratto stabile del soggetto borderline. L'anticonformismo,
soprattutto di tipo provocatorio, l'essere speciali o
diversi a tutti i costi, è un altro tratto peculiare del
disturbo.
Per poter
risolvere il problema in modo diretto, ovvero agendo
direttamente sul soggetto con diagnosi di disturbo
borderline di personalità. c'è necessità di motivazione
della persona al cambiamento, in assenza della quale ogni
tentativo di intervento è destinato a fallire. Il drop-out è
piuttosto alto, la maggior parte dei pazienti tende a
chiudere il trattamento già entro poche sedute. Possono
cercare di mettere alla prova lo psicologo trattandolo come
se fosse "stupido" o cercando di impressionarlo con racconti
intimi, storie di droga, di promiscuità sessuale, oppure
cercando di sedurlo con atteggiamenti provocanti. E'
importante che il professionista della salute sia in grado
di sostenere il confronto, presentandosi come "capace" di
accogliere l'impulsività del soggetto. Oggi i metodi di
intervento psicologico utilizzati nei nostri centri di
trattamento psicologico sono essenzialmente di due tipi: 1)
interventi diretti sulla persona che soffre del disturbo
(più rari) o 2) interventi indiretti sul partner, il
coniuge, o il familiare che viva sotto lo stesso tetto del
soggetto o con il quale il soggetto ha più contatti. Questo
tipo di trattamento è quello più utilizzato perché permette
di educare il "familiare" nella gestione del soggetto con
disturbo borderline di personalità. L'obiettivo è fornire al
familiare o al partner strumenti in grado di ridurre i
rischi per il soggetto. Questo intervento si svolge senza la
presenza del soggetto e a sua insaputa. Fornire uno
strumento di gestione può prevenire più problemi di quello
che si possano immaginare.
a cura di
Redazione "SRM Psicologia"
ultimo aggiornamento, 30 settembre 2016
come citare
questa fonte
Redazione (a cura
di) (2016)
Introduzione alla campagna
informativa sul disturbo borderline
di personalità
SRM Psicologia, Progetto PRS, settembre 2016
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