Personalità Borderline: un
disturbo egosintonico
"Sono fatto così", "non sono
io il malato sono gli altri", "sono
così, prendere o lasciare", ecc.
Sono frasi tipiche di persone con un
disturbo di personalità egosintonico
in risposta al suggerimento da parte
di familiari o amici di fare
qualcosa, di cambiare comportamento
o di rivolgersi a qualcuno . Il non
riconoscimento della disfunzionalità
dei propri comportamenti rivela la
complessità del fenomeno e il fatto
che esso sia radicato nel modo di
percepire ed agire della persona.
Appunto è un disturbo di personalità.
E' importante sottolineare che anche
le persone che affermano di
"riconoscersi" nel disturbo
borderline di personalità, in realtà
non hanno una chiara sensazione di
una personalità realmente
disturbata, molto spesso propongono
affermazione "beh, allora tutti
leggendo questi sintomi sono
borderline!", un'altra frase tipica
di chi soffre del disturbo!
Instabilità nel soggetto con
disturbo borderline
Possiamo affermare che l'instabilità
sia l'unica cosa "stabile" nel
paziente con diagnosi di disturbo borderline di personalità e
rappresenta uno dei tratti peculiari
del disturbo. Instabilità
nell'immagine si sé, nell'autostima,
instabilità nelle relazioni
interpersonali, nell'immagine degli
altri, instabilità dell'identità e
nell'umore.
Pensiero dicotomico e
comunicazione fortemente incoerente
O così o così. Non esistono le vie
di mezzo. O tutto o nulla. Il
paziente con disturbo borderline può
presentarsi estremamente incoerente;
è infatti in grado di affermare in
un momento una cosa e il momento
successivo l'esatto contrario. Di
fronte a una richiesta di coerenza
può sentirsi frustrato, minacciato e
quindi rispondere con rabbia e
aggressività eccessivi,
sproporzionati rispetto alla media.
Un momento felici e il momento
successivo tristi o, più spesso,
arrabbiati con il mondo. Chi
instaura una relazione affettiva
(amicizia o amore) con una persona
con disturbo borderline può essere
esaltato come la persona più importante della
vita ma il momento successivo può
diventare all'opposto chi vale nulla
se non meno! In un momento si
sentono adeguati il momento successo
completamente fuori posto o
considerano il posto non adeguato a
sé.
Alterazioni dell'umore e
dell'immagine di sé
L'immagine di sé è spesso
altalenante così come l'umore.
Possono passare da stati di
irrequietezza che potrebbero anche
apparire come una fase di entusiasmo
a stati simil-depressivi con forte
rabbia. Conservano comunque una
tendenza alla visione pessimistica
della vita e del mondo in generale,
trovando rifugio in "morali
personali" o piccoli gruppi. Altre
volte tendono all'isolamento anche
perché gradualmente tenderanno a
perdere amicizie che devono
rimpiazzare con nuove per crearsi
una qualche rete di supporto. A
volte troviamo soggetti con disturbo
borderline aderenti a piccoli gruppi
pseudoreligioni (in genere amano il
misticismo) o qualche subcultura
(es. emo, dark, ecc.).
Le relazioni interpersonali,
instabili e intense
Il paziente con diagnosi di disturbo
borderline punta molto l'attenzione
sulle relazioni interpersonali.
Tutto il disturbo ruota intorno al
mondo degli affetti e delle
relazioni. Le relazioni con gli
altri sono instabili e soprattutto intense,
caratterizzate dai comportamenti
impulsivi e dal pensiero dicotomico.
Il soggetto "borderline" vive un
rapporto iniziato da pochi giorni o
pochi mesi come il più importante
della vita, percependo la relazione
più intensa di quello che è nella
realtà. Tale vissuto porta
ovviamente a relazionarsi con
persone che hanno bisogno di
conferme o con tratti narcisistici.
I rapporti "borderline" sono
altamente disfunzionali. Spesso ci
si lega con persone che hanno
problematiche impulsive (uso di
sostanze, problemi di condotta
sociale, ecc.).
La persona con disturbo
borderline passa da iperidealizzazione, sono
infatti in grado di dire "ti amo" in
pochissimo tempo o progettare una
vita in comune dopo uno o pochi
giorni di conoscenza, fino ad
arrivare alla svalutazione totale
dell'altro del tipo "se provi a
lasciarsi ti distruggo". Sembrano
innamoratissimi ma poi se il
comportamento del partner è fuori
dal loro controllo sono in grado di
svalutare e distruggere l'altro,
spesso parlandone male anche con
altri, persino con persone che non
conoscono benissimo. Lasciano facilmente dopo
le prime frustrazioni e sensazioni
di soffocamento e annullamento di sé
nella relazione, ma non sopportano
di essere lasciati (entrano in gravi
crisi) e possono presentare
comportamenti fortemente vendicativi
anche al limite della legalità.
Appostamenti sotto casa, controlli
sui social, richieste di
triangolazione (sono in grado di
chiamare amici del partner o
addirittura i familiari). Non
è raro che possano essere accusati
anche di Stalking. A volte però
possono portare il partner verso
l'esasperazione con continue
provocazioni, atteggiamenti
impulsivi, rabbia apertamente
espressa anche in luoghi pubblici fino al limite della
sopportazione. Alcuni casi di
violenza sulle donne da parte di
alcuni uomini (ricordiamo che
il 75% dei soggetti borderline sono
di sesso femminile) potrebbero
scaturire proprio dall'atteggiamento
gravemente provocatorio,
dall'incessante essere messi alla
prova che davvero esaspera il
partner. Vivere con un soggetto con
diagnosi di disturbo borderline di
personalità può essere gravemente
frustrante e può portare a condotte
non adeguate. Una persona poco stabile
può cadere facilmente nella
provocazione. Imparare a conoscere
che siamo di fronte a un disturbo
può aiutare davvero a prevenire
molti casi di violenza. L'educazione
rimane una delle principali armi per
la tutela della salute.
Casi Tipici: la necessità
dell'anticonformismo, l'essere unici
e diversi a tutti i costi
E' piuttosto frequente che un
paziente con disturbo borderline di
personalità si presenti come un
"anticonformista", una persona
estremamente impulsiva per la quale
le regole sociali non valgono,
mentre valgono soltanto le proprie.
Sentiamo a volte frasi estreme come
"odio il genere umano" o cose
simili.
Tipicamente contrastano chiunque non
la pensi come loro e coloro che non
assecondino i loro pensieri e i loro
desideri a volte esagerati o
disfunzionali. Il soggetto
"borderline" vuole essere diverso
per forza, quasi costretto a
esserlo. Imprigionato nel suo
principio di anticonformismo. Ogni
atteggiamento e azione proprie
vengono presentate come "normali"
(dall'uso di sostanze, ai tentativi
di suicidio, alla promiscuità
sessuale). A volte beffeggiano chi
ricorda loro la disfunzionlità del
comportamento mostrandosi come
"superiori", coloro per i
quali le normali regole sociali non
valgono. Per questo frequentano
amicizie simili a loro e il
divertimento spesso è basato sugli
eccessi, sull'impulsività, sul voler
sembrare diversi anche dal punto di
vista sessuale. La sensazione è che
siano sempre immaturi, eccessivi,
chiusi in un mondo tutto proprio
dove sono riconosciuto soltanto da
altri che assecondano l'impulsività.
Perlopiù però tendono a isolarsi ad
avere pochi amici stabili. Per
questo utilizzano il sesso per
ricercare compagnia.
La normalità è vista quasi con
rifiuto e disgusto. Purtroppo questa
tendenza anticonformista, che al
soggetto appare come attestazione di
libertà, in realtà sarà ben presto
la sua camicia di forza. C'è una
tendenza a minimizzare ogni eccesso
di rabbia, i tentativi o le
ideazioni di suicidio, le
aggressioni, ecc. In molti casi
abbiamo notato una spiccata vena
artistica, un'appartenenza a
sub-culture come quella dark, emo,
ecc. e una visione del mondo
notturna, gotica e decadente che si
evidenzia soprattutto in modi di
pensare, eloquio, atteggiamenti,
scelte ed abbigliamento. In altri
casi, in concomitanza con tratti
istrionici, appaiono invece pieni di
vita, eccitanti, carichi di idee.
Paura dell'abbandono e scarsa
tolleranza alla frustrazione
Il soggetto ha una scarsa tolleranza
alle frustrazioni soprattutto in
ambito affettivo e relazionale
soffrendo spesso di sensazioni
d'abbandono. Anche brevi assenze
delle persone che il paziente ha
investito di significato possono
essere vissute come una minaccia di
abbandono. La paura di essere
abbandonati li porta spesso a
mettere in atto comportamenti
drammatici e apparentemente
imprevedibili tesi a ridurre l'ansia
legata alla minaccia della perdita.
Quando si legano a qualcuno lo
fagocitano, diventano estremamente
possessivi e ogni richiesta verso
l'altro deve essere immediatamente
soddisfatta. Una chiamata telefonica
deve corrispondere a una immediata
risposta e oggi, con i mezzi di
comunicazione più veloci grazie a
connessione dati, il controllo che
agisce sull'altro può davvero
apparire da subito esasperato. Sono
molto sensibili alla frustrazione e
sono vendicativi anche dal punto di
vista sessuale, spesso presentando
un alto livello di promiscuità e
rimandando sempre eventuali
responsabilità all'altro.
Condotte multi-impulsive nel
paziente "borderline"
L'impulsività è un aspetto peculiare
del paziente borderline e dei
pazienti con disturbi di personalità
dello stesso gruppo (cluster B,
DSM-5). Le condotte impulsive
riguardano in genere comportamenti
dannosi o potenzialmente dannosi
come spendere oltre le proprie
possibilità, gioco d'azzardo,
abbuffate e condotte bulimiche,
promiscuità sessuale (sono frequenti
rapporti sessuali non protetti), uso
droghe e altre sostante di abuso
come alcol, guida spericolata, ecc.
La presenza di almeno due condotte
impulsive è un importante indice
della presenza di questo tipo di
disturbo.
Problemi nella sfera
dell'identità personale
Questo sintomo si evidenzia con
cambiamenti, spesso improvvisi e
rapidi, di prospettiva circa i
propri valori, sul proprio lavoro,
sulla propria vita, sulle proprie
scelte e preferenze sessuali, ecc.
Il paziente borderline sembra
costantemente chiedere conferma di
"Chi sia". Non è infrequente una
tendenza al bisessualismo o
cambiamenti di preferenze sessuali.
A volte nei soggetti borderline la
scelta omosessuale è dettata da una
necessità anticonformista, quindi
rappresentare un vero e proprio
sintomo, anziché essere una scelta
stabile e sana come nella normale
omosessualità.
La sfera sessuale
L'attività sessuale è in genere
intensa, apparentemente sono
disinibiti e fantasiosi anche se non
è infrequente la presenza, nelle
donne, di disturbi sessuali
soprattutto legati a dolore come
vaginismo e dispareunia. Abbiamo
notato in alcune donne anche la
presenza amenorrea come sintomo di
conversione non giustificato quindi
da una condizione medica cronica e
fuori dalla menopausa. In queste
donne l'amenorrea infatti sparisce
in alcune condizioni ambientali
specifiche. Le donne con diagnosi di
disturbo borderline, al pari delle
pazienti con seri tratti ossessivi,
possono presentare problemi di
cistite cronici e recidivi. Questi
dati ci hanno fatto intuire lo
stretto legame tra i disturbi di
natura ossessiva e il disturbo
borderline di personalità. Per la
psicologia emotocognitiva il
disturbo borderline di personalità
può rappresentare un forma impulsiva
di un disturbo ossessivo-compulsivo
dove la base patogenetica è sempre
il tentativo eccessivo di controllo.
Per tornare alle relazioni sessuali
sono quindi intense ma anche
instabili. Raramente hanno un solo
partner sessuale e sottovalutano il
concetto di "tradimento" per quanto
li riguarda mentre sono
sensibilissimi al concetto di
"essere traditi". Capita sovente che
il paziente borderline abbia
relazioni di tipo omosessuale ma più
facilmente può frequentare partner
di entrambi i sessi. Non hanno in
genere difficoltà nel coming-out,
anzi, le scelte omossessuali vengono
vissute con orgoglio "istrionico"
dimostrando una non genuina scelta
sessuale.
Tendenze Manipolatorie
Sono soggetti che tendono a
manipolare il proprio ambiente, come
se tentassero di esercitare un
potere sugli altri, utilizzando
spesso il senso di colpa. Far
sperimentare colpa agli altri è un
metodo per tentare di controllarli.
Gestiscono gli altri significativi
minacciandoli sia in modo subdolo e
sottile sia in modo palese quando il
rischio di abbandono è imminente
(es. minacce di suicidio, tentativi
di suicidio, autolesionismo). Chi
vive con una persona affetta da
personalità borderline si sente
spesso in colpa, arrabbiato,
frustrato, annichilito e impotente
in quanto tutti i pensieri e le
proprie risorse in genere vengono
concentrati sulla persona che soffre
del problema.
Rabbia, Ira e Aggressività
Può essere presente rabbia in genere
espressa in modo aperto. Gli eccessi
e gli scoppi di ira pur eccessivi,
comunque non durano molto tempo, in
genere qualche ora e, come indica
anche il DSM-5 (APA, 2013), non più di qualche
giorno. Il paziente borderline tende
a svalutare anche questa azione e
pretende che, dopo la sfuriata,
tutto torni come prima. La rabbia
può essere espressa anche con veri e
propri scontri fisici e distruzione
di oggetti.
Autolesionismo, Tentativi di
Suicidio, Minacce di Morte
Il soggetto può presentare una
storia di tentativi di suicidio
multipli. La presenza di numerosi
tentativi e minacce di suicidio
tendono a fornire allo psicologo
importante materiale per la
valutazione diagnostica di disturbo
borderline.A differenza del paziente
depresso la persona con diagnosi di
BPD tende a sottovalutare
l'importanza delle proprie condotte
anticonservative. A volte ne parla
con soddisfazione ma più
frequentemente non ama parlare delle
proprie condotte autolesive.
Un'altra differenza con la persona
depressa la quale si sente in colpa
per non essere riuscito nell'intento
di uccidersi, il paziente borderline
potrebbe sfruttare il suicidio per
manipolare e far sperimentare agli
altri sentimenti in colpa e di
impotenza. L'esperienza tipica
del paziente borderline che minaccia
o tenta di suicidarsi può essere
tradotta come "ora ti faccio vedere
io!". Di fatto è raro che il
paziente porti a termine il suicidio
cercando comunque di avvertire o
allertare gli altri. Quando il
suicidio riesce in genere è per
qualche errore di valutazione o
perché il soccorso non è stato
tempestivo come il soggetto pensava.
L'autolesionismo è più comunque
molto più frequente dei tentativi di
suicidio e si evidenzia nella
maggior parte dei casi con tagli
sulle braccia, in genere sui polsi,
e con bruciature di sigaretta,
contusioni fino a fratture.
Consigli ai Familiari
maggiori informazioni per i
familiari dei pazienti con diagnosi
di disturbo borderline di
personalità abbiamo realizzato una
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