Diagnosi e
Comprensione delle Personalità Borderline |
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Disturbi da comportamento dirompente, controllo
impulsi e condotta |
sintomi e diagnosi psicologica
dei disturbi del controllo degli impulsi e correlati
- linee guida basate sul DSM-5 |
Disturbo
oppositivo-provocatorio
un pattern di umore collerico
e/o irritabile, comportamento
polemico e/o provocatorio o
vendicativo della durata di almeno
sei mesi nei quali il soggetto
presenta almeno quattro dei seguenti
sintomi durante l'interazione con
almeno un individuo (diverso da un
fratello): 1) va spesso in collera,
2) è spesso permaloso o facilmente
contrariato, 3) è spesso adirato o
risentito, 4) litiga con figure che
rappresentano l'autorità o, per i
bambini e gli adolescenti, con gli
adulti, 5) spesso sfida attivamente
o si rifiuta di rispettare le
richieste provenienti da figure che
rappresentano l'autorità o le
regole, 6) spesso irrita
deliberatamente gli altri, 7) spesso
accusa gli altri per i propri errori
o il proprio cattivo comportamento,
8) è stato dispettoso o vendicativo
almeno due volte negli ultimi sei
mesi.
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Disturbo
esplosivo intermittente
accessi comportamentali
ricorrenti, in persone di età di
almeno 6 anni (o livello di sviluppo
equivalente), che rappresentano
l'incapacità di controllare gli
impulsi aggressivi, come manifestato
da almeno uno dei seguenti: 1)
aggressione verbale (es. accessi di
collera, invettive, discussioni o
litigi verbali) o aggressione fisica
(senza causare danneggiamento,
distruzione o lesioni) verso
proprietà, animali o altre persone,
mediamente due volte a settimana per
un periodo di tre mesi; 2) tre
accessi comportamentali che
implicano danneggiamento o
distruzione di proprietà e/o
aggressione fisica che provoca
lesioni ad animali o ad altre
persone che si verificano per un
periodo di dodici mesi. Il grado di
aggressività deve essere
grossolanamente esagerato rispetto
alla provocazione o a qualsiasi
fattore stressante precipitante e le
esplosioni di aggressività non sono
premeditate cioè sono impulsive e/o
generate dalla rabbia e non hanno lo
scopo di ottenere un qualche
obiettivo concreto (es. denaro,
potere, intimidazione).
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Disturbo
della condotta
un pattern di
comportamento ripetitivo e
persistente nel quale vengono
violati i diritti fondamentali degli
altri oppure le principali norme o
regole sociali appropriate all'età.
Il soggetto presenta almeno tre dei
seguenti sintomi: 1) spesso fa il
prepotente, minaccia o intimorisce
gli altri, 2) spesso dà il via a
colluttazioni, 3) ha usato un'arma
che può causare seri danni fisici ad
altri, 4) è stato fisicamente
crudele con le persone, 5) è stato
fisicamente crudele con gli animali,
6) ha rubato affrontando
direttamente la vittima (es.
aggressione, scippo, estorsione,
rapina a mano armata), 7) ha
costretto qualcuno ad attività
sessuali, 8) ha deliberatamente
appiccato il fuoco con l'intenzione
di causare seri danni, 9) ha
deliberatamente distrutto proprietà
altrui (in modo diverso
dall'appiccare fuoco), 10) è
penetrato nell'abitazione, nel
caseggiato o nell'automobile di
qualcun altro, 11) spesso mente per
ottenere vantaggi o favori o per
evitare dei doveri (raggira gli
altri), 12) ha rubato articoli di
valore senza affrontare direttamente
la vittima, 13) spesso, già prima
dei 13 anni di età, trascorre la
notte fuori, nonostante le
proibizioni dei genitori, 14) si è
allontanato da casa di notte almeno
due volte mentre viveva nella casa
dei genitori o di chi ne faceva le
veci, o una volta senza ritornare
per un lungo periodo, 15) spesso,
già prima dei 13 anni di età, marina
la scuola. Il disturbo si può
manifestare con emozioni
psicosociali limitati, con mancanza
di rimorso o senso di colpa, con
insensibilità (mancanza di empatia),
indifferenza per i risultati, con
affettività superficiale o
anaffettività.
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Piromania
Appiccamento deliberato e
intenzionale del fuoco in più di
un'occasione accompagnato da
tensione o eccitazione emotiva prima
dell'atto in un soggetto che si
dimostra affascinato, interessato,
incuriosito o attratto dal fuoco e
dai suoi contesti situazionali (es.
attrezzature, usi, conseguenze). Il
tutto accompagnato da gratificazione
o sollievo quando viene appiccato il
fuoco, o quando si assiste o si
partecipa ai momenti successivi. Per
la diagnosi di piromania l'appiccare
il fuoco non deve essere messo in
atto per trarne un vantaggio o per
esprimere disaccordo (es. economico,
come espressione di un'ideologia
socio-politica, per occultare
un'attività criminosa, per esprimere
rabbia o vendetta, per migliorare le
proprie condizioni di vita) o come
conseguenza di un sintomo.
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Cleptomania
ricorrente incapacità di
resistere all'impulso di rubare
oggetti dei quali non c'è bisogno
per l'uso personale o per il loro
valore economico accompagnata da
crescente sensazione di tensione
immediatamente prima di commettere
il furto e associata a piacere,
gratificazione o sollievo nel
momento nel quale il furto viene
commesso. Il furto di una persona
che soffre di cleptomania non viene
compiuto per esprimere rabbia o
vendetta, né in conseguenza di un
delirio o di un'allucinazione.
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