Diagnosi e
Comprensione delle Personalità Borderline |
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Lettere I, J & K - dizionario-glossario di psicologia |
termini più utilizzati in
psicologia e scienze affini come psichiatria,
psicoanalisi, neuroscienze |
identificazione
proiettiva (psicoanalisi) 1. Termine
utilizzato per la prima volta da Melanie Klein nel
1946. Indica una forma di proiezione interattiva,
mediante la quale il soggetto mette il proprio
stato d'animo e le proprie difese, dentro
un'altra persona. L'Identificazione proiettiva è un
processo inconscio, che può essere messo in
atto per scopi comunicativi o come forma di
difesa. 2. Il DSM-IV (A.P.A., 1994) definisce così
l'identificazione proiettiva: "come nella
proiezione, il soggetto affronta i conflitti
emozionali o i fattori stressanti interni ed esterni
attribuendo erroneamente a qualcun altro i propri
sentimenti, impulsi o pensieri inaccettabili. A
differenza della semplice proiezione, il soggetto non
disconosce totalmente ciò che viene proiettato.
Invece il soggetto rimane consapevole dei propri
affetti o impulsi, ma li attribuisce all'altra
persona, come reazioni ingiustificabili. Non di rado,
il soggetto suscita negli altri quegli stessi
sentimenti che prima attribuiva loro erroneamente,
rendendo difficile valutare chi sia stato a
cominciare. |
inconscio. Insieme
di processi che agiscono sul comportamento e la
attività di un organismo, ma che sfuggono alla
coscienza. Secondo la psicoanalisi l'inconscio è
organizzato in funzione di tre istanze della
personalità: l'Es, l'Io
e il
Super-Io. |
inferenza
arbitraria (teorie cognitive). Distorsione
cognitiva che consiste nel trarre una conclusione
specifica senza prove a sostegno o addirittura di
fronte a prove che la contraddicano. |
insight.
Capacità di comprendere le origini e i significati
inconsci dei propri sintomi e del proprio
comportamento. Soprattutto utilizzato in psicoanalisi
e nelle teorie psicodinamiche. |
Io (psicoanalisi). Ciò che
costituisce la personalità, l'individualità
dell'essere umano. Secondo la teoria psicoanalitica,
l'Io denota l'insieme delle motivazioni e delle azioni
di un individuo che condizionano il suo adattamento
alla realtà, soddisfano i bisogni e risolvono i
conflitti dovuti a desideri intollerabili
(incompatibili tra loro). Una delle componenti del
modello tripartito freudiano dell'apparato psichico
con l'Es ed il
Super-Io. |
jet lag. Sfasamento da
volo transmeridiano. Gli zeitbers che controllano le
fasi di diversi ritmi circadiani sono anticipati dopo
i voli verso oriente o ritardati dopo quelli diretti
ad occidente. Disturbo del ritmo sonno-veglia. |
autismo di
Kanner.
Disturbo infantile precoce caratterizzato dal fatto
che il bambino non sembra né vedere né ascoltare
persone e cose, e dal fatto che ogni oggetto deve
avere un posto fisso e definitivo; dall'esistenza di
stereotipi gestuali e talvolta verbali, dall'assenza
di un linguaggio, o dalla presenza di un linguaggio
[si suppone, ndc] senza valore comunicativo. |
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