RISPOSTA. Crisi d'ansia e attacco di
panico sono sinonimi. Spesso sentiamo parlare anche di crisi
di panico o attacchi d'ansia. Quindi non c'è
alcuna differenza ma soltanto modi diversi
per indicare lo stesso fenomeno.
Dal punto di vista diagnostico,
in riferimento a quanto indicato nel manuale diagnostico e
statistico dei disturbi mentali quarta edizione (DSM-IV), un attacco di panico
si presenta come un improvviso stato di disagio psico-fisico
e/o paura caratterizzato dalla presenza di almeno 4 dei
seguenti sintomi che, in genere, si sviluppano nel giro di
10 minuti:
-
palpitazioni, cardiopalmo,
o tachicardia
-
sudorazione
-
tremori
-
sensazione di soffocamento
o di asfissia
-
dolore a livello del torace
-
nausea o disturbi
addominali
-
sensazioni di sbandamento,
di instabilità, di testa leggera o di svenimento
-
sensazione di irrealtà o
sensazione di essere distaccati da sé stessi
-
paura di perdere il
controllo o di impazzire
-
paura di morire
-
sensazioni di torpore o di
formicolio
-
brividi o vampate di calore
Ricordiamo che
un attacco di panico, per essere
diagnosticato come tale dal punto di vista
psicologico, non deve essere giustificato da
specifiche condizioni mediche che,
necessariamente, vanno escluse.
Va aggiunto che nonostante
l'eclatante manifestazione neurovegetativa associata agli
attacchi di panico, che causa disagio notevole a livello
personale, sociale, relazionale, lavorativo (o scolastico),
il disturbo è tra i più trattati con interventi di
prettamente psicologici riabilitativi in tempi brevi.
Presso i nostri centri di psicologia emocognitiva capita sovente
che si presentino pazienti provenienti da cure precedenti di
tipo farmacologico o che abbiano provato lunghe
psicoterapie. I pazienti che hanno avuto insuccessi in
terapia precedenti spesso hanno il timore che ci sia poco o
nulla da fare e che con gli attacchi di panico dovranno
necessariamente convivere per tutta la vita e, con alti e
bassi, cercare di gestirli. Oggi per fortuna abbiamo
dimostrato che non è così. La scienza infatti va avanti e
anche la psicologia è riuscita a produrre nuove modalità
d'intervento davvero molto brevi e con alte aspettative di
efficacia. Nei nostri centri ad esempio i tempi medi di
trattamento sono di circa dieci sedute con un'efficacia che
supera l'80% dei casi, senza farmaci e senza psicoterapia. |