La personalità
è caratterizzata da tratti specifici che rappresentano il
modo "costante" di una persona di percepire, di rapportarsi
e di pensare nei confronti di se stesso e dell’ambiente.
Quando i tratti di personalità, di per sé normali e
identificativi di uno proprio "stile di comportamento"
diventano rigidi e non adattivi, causando una sofferenza
soggettiva significativa, possono diventare un problema fino
ad arrivare a una vera e propria diagnosi di disturbo di
personalità.
Nello specifico
di questa trattazione, la personalità evitante si evidenzia
con sintomi ansiosi, stress, agitazione o sintomi
depressivi, legati alla possibilità di trovarsi in
situazioni sociali nelle quali si è potenzialmente esposti
al giudizio degli altri. Inibizione sociale, permalosità,
sensazione di essere inadeguato, paura del giudizio e del
confronto, paura della critica, sensazione di inferiorità,
difficoltà a entrare in relazione per paura e imbarazzo,
difficoltà a ricoprire incarichi di responsabilità, ecc.
sono i sintomi principali del disturbo evitante di
personalità.
E' un disturbo abbastanza diffuso e spesso associato al
disturbo dipendente di personalità che si trova nello stesso
cluster diagnostico.
Di fondo al
disturbo c'è una base ansiosa che potrebbe portare a
sviluppare sintomi tipici dell'ansia come attacchi di
panico, agorafobia, fobia sociale, fobie specifiche ma anche
disturbi di natura ossessivo-compulsiva in comorbilità. I
sintomi depressivi che spesso si evidenziano sono, nella
maggior parte dei casi, reattivi e secondari sia al disturbo
di personalità che ai sintomi d'ansia associati.
a cura di
Redazione "SRM Psicologia"
ultimo aggiornamento, 4 settembre
2016
come citare
questa fonte
Redazione (2016)
Introduzione alla campagna
informativa sul
disturbo evitante
SRM Psicologia, Progetto PRS, settembre 2016
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